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L’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti, (D.Lgs n. 50/2016), avvia ufficialmente la transizione digitale del settore delle costruzioni che, senza una visione d’insieme in grado di dare una direzione strategica al cambiamento, rischia di fallire la sfida della sostenibilità nelle sue diverse accezioni: ambientale, economica, sociale, ecc. In quest’ottica, solo un cambiamento radicale del modello di filiera, basato sull’integrazione collaborativa dei rapporti fra i diversi attori coinvolti, e l’adozione di idonee tecnologie e strumenti, può garantire che il settore sia investito da quella che è stata definita la Quarta Rivoluzione Industriale, “Industria 4.0”. L’insieme dei processi e delle tecnologie ICT a supporto del settore delle costruzioni prende il nome di BIM - Building Information Modeling. Il BIM mette a disposizione, inoltre, modelli digitali multidimensionali, parametrici e altamente informatizzati attorno ai quali ruotano le scelte, le configurazioni, le simulazioni, i controlli, le verifiche e le successive pianificazioni per la gestione e manutenzione dell’opera.
Il Consorzio T.R.E. – Tecnologie per il Recupero Edilizio, riconoscendo che le potenzialità del BIM rappresentano uno dei principali elementi di innovazione oltre che un importante volano per il rilancio del settore delle costruzioni, ha avviato una serie di azioni nell'ambito delle proprie attività di ricerca, di formazione e di sensibilizzazione con la filiera di riferimento.